Comincio a commentare dicendo che oggi, ogni ragazzo mediamente coordinato, può considerarsi un calciatore dal valore stimato approssimativamente intorno ai 10 milioni.

Il “bufalometro” dovrebbe cominciare ad accendersi quando l’asticella cala al di sotto dei 5.

Sono stati presi per il culo giocatori fortissimi agli esordi, De Vrij ad esempio fu accolto nella sfiducia più totalLY.
Non è questione di simpatia o antipatia.
E’ solamente che negli anni abbiamo assistito ad una sfilata di elementi mediamente imbarazzanti, che c’hanno temprato nello scetticismo disagevole.

In questi giorni non c’era né pace e né tranquillità.
Troppa mancanza di pace e tranquillità, direi.
Così poca pace e tranquillità che non mi stavo annoiando, a parte le solite fake news, procuratori in visita a Villa San Sebastiano e l’Arabia tanto per scassarci i maroni. E l’ho detto alla francese.

Quale momento migliore, dunque, per lanciare la prima appassionante telenovela e le prime appassionati trashate?

Ed ecco a voi, ladies and gentlemen VALENTIN CASTELLANOS direttamente da New York-New York.

Mi considero un giocatore che non smette mai di rinunciare a una palla persa. Sono molto forte nel gioco aereo. Cerco di generare molti spazi per i compagni. Il 9 moderno di oggi, i miei riferimenti sono Haaland e Lewandowski

Chi è Valentin Castellanos?
Di ruolo fa l’attaccante, più precisamente il centravanti. Nato a Mendoza il 3 ottobre del 1998, da una famiglia umile e numerosa.

Dopo poche righe mi sembra già di conoscerlo al netto dei pregi esaltati ma per ora OVVIAMENTE non pervenuti e dei difetti che sicuramente avrà.
Come tanti altri tifosi biancocelesti, ho passato trequarti d’ora su YouTube.

Da che gioca a calcio è soprannominato Taty.
E’ balzato alle cronache sportive qualche mese fa per il poker rifilato al Real Madrid di Carlo Ancelotti con la maglia del Girona, squadra che milita nella Liga spagnola.

Stamattina ha sostenuto le visite mediche di rito e poi firmerà un contratto che lo legherà ai biancocelesti fino al 2028.
La riunione di Villa San Sebastiano con Lotito si è chiusa alle due di notte tra venerdì e sabato, quando Lazio e New York City hanno avviato lo scambio di documenti.
15 milioni di euro e bonus per il trasferimento a titolo definitivo.
Il club statunitense e quello spagnolo appartengono alla galassia del City Football Group che fa capo a un fondo di Abu Dhabi e ha come società madre il Manchester City.

Prima di partire per Auronzo, avrebbe deciso di indossare la maglia numero 19, indossata da due eroi biancocelesti: Senad Lulic ed il compianto Vincenzo D’Amico.

Al momento dell’annuncio su VALENTIN, è abbastanza oggettivo che Lotito si sia dato un gran da fare per creare hype.

Ho preso un fenomeno vero” esclamava Claudio e mi auguro saranno più le dinamiche in campo che il solito patetico hype.
Che piaccia o meno, è abbastanza oggettivo che in sua assenza ci saremmo fatti delle gran dormite, eh.

Tra tutti gli scenari che si possono aprire col suo ingresso, quello che lo vede diventare l’ennesimo bluff è sicuramente il più noioso.
Ecco, il suo arrivo mi ha realmente fatto l’effetto della boccata d’aria dopo ore sulla Pontina col climatizzatore rotto.

Ma che mi frega, tanto so già che andrà avanti il trash, l’estate passata tra rozzi catfight e picchi di barcaccume indimenticabili.
Abbiamo altri mesi da riempire, urgono nuove idee.

Comunque lo devo confessare: posto che spesso le parole del patron capitolino mi risultano affidabili quanto l’oroscopo di Paolo Fox, a me ‘sto CASTELLANOS… già me piace.

Siate magnanimi e concedetemelo, su.

Almeno per quell’aura buonista che mi sono cucita addosso e che mi impedisce di prendere la minima posizione per le prossime ore. Quando quest’aura me la scrollerò, allora tornerò a fregarmene di tutti.

Ma se tra un’ anno staremo ancora qui a parlare di lui, staremo qui a dire che è il “nuovo uomo mercato” come parametro di riferimento, come parametro di successo visti i precedenti esuberi formelliani bruciati o sprecati, allora se lo sarà meritato sul campo.

Note a margine….
Io non so chi sia, considero i video su YouTube -3 minuti di giocate a caz*o random- “certezze” come i leggins che promettono di rassodare il didietro.
Ma sarò sempre dalla parte dei ragazzi giovani con tante speranze in tasca.

Mi ricorda un altro ragazzo giovane, dal nome sconosciuto: oggi quel ragazzo è il mio preferito e lo chiamo PIPE.

Ho espresso entusiasmo, ma visti tutti i casini che succedono nel corso di un campionato, toccare il ferro di cavallo è d’obbligo.

Intanto benvenuto VALENTIN col look da comparsa di Gomorra che ‘a scuola c’ andava col BMW…. E già per questa immagine che evoca nella mia mente, LOVVO, indistintamente proprio.

Bella pe’ VALENTIN!

In becco all’aquila, davvero davvero col cuore.

Baci baci, Xoxo 💋

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